Viva la Mamma! L’Epic Fail di AOC
Avrete sentito tutti parlare di AOC, ovvero Alexandria Ocasio-Cortez. E’ la nuova “speranza” (presunta) del Democratic Party americano e l’ennesima “sciagura” (certa) per l’economia statunitense: appoggia le idee socialiste del suo idolo Bernie Sanders, è a favore di un sistema sanitario universale e gratuito (vada a dirlo ai taxpayers che è gratuito), di un sistema universitario gratuito (rimandiamo sempre al confronto con i contribuenti), dell’aumento del salario minimo (da quando NY ha fissato per legge il salario minimo a 15$/ora, il settore ristorativo della città è entrato in recessione!), ha proposto un’imposta del 70% sui redditi milionari, ma soprattutto ha elaborato il “Green New Deal”. Quest’ultimo è un’accozzaglia di regole e aumenti di tasse e spesa pubblica per rendere l’economia americana più green. Inutile dire che, se implementate, queste proposte avranno un effetto che in realtà sarà molto più simile al “brown”.
Perché parliamo di AOC? Perché, con nostra profonda soddisfazione, ha scoperto l’effetto deleterio delle sue politiche economiche, grazie alle scelte di… sua madre. Quest’ultima ha, infatti, dichiarato alla stampa che, per via delle altissime tasse sulla proprietà vigenti nello stato di New York, ha deciso di trasferirsi in Florida, lo stato americano più liberista (secondo un rapporto del The Cato Institute), dove pagherà 600 $ l’anno invece di 10.000 $.
Ovviamente mamma Cortez non è la sola a intraprendere scelte come questa: soprattutto negli ultimi mesi, si sta assistendo a un esodo di dimensioni importanti che da stati “terribili” come New York e California si sta muovendo verso stati dove si respira aria di libertà, non solo fiscale, come Texas, New Hampshire, Indiana, Nevada e Colorado, oltre alla già citata Florida.
Insomma, il “Paese Reale” ha parlato, come diceva Milton Friedman “votando con i piedi”: ed il risultato di queste “elezioni” ci sembra più che mai palese.
➡️ Link ad uno dei tanti articoli americani che hanno diffuso la notizia.
➡️Articolo sulla recessione dei ristoranti a New York.
➡️ Classifica sulla libertà negli stati americani.