L’indifferenza sugli inseguimenti di liberi cittadini con droni ed elicotteri: un tunnel senza fine e senza luce

Durante la trasmissione di Barbara D’Urso una giornalista sull’elicottero della Guardia di Finanza ha filmato la “caccia” al trasgressore su una spiaggia nel veneziano. Un servizio simile, montato sulle note della cavalcata delle Valchirie di Apocalypse Now, è stato trasmesso anche su Agorà, Raitre. 

Una narrazione non nuova ma che il giorno di Pasquetta ha raggiunto il suo apice, un racconto della realtà che addossa la responsabilità dell’aumento dei contagi unicamente su quei (pochi) cittadini italiani che si rendono rei di violare il mantra del “restate a casa”, anche solo per pochi minuti di passeggiata solitaria, magari non lontani dalla propria casa.

Molti se la sono presa con i programmi televisivi sopracitati, ma pochi o nessuno con la Guardia di Finanza stessa che, con i soldi dei contribuenti che osserva dal cielo, oltre a prestarsi per simili comparsate televisive si diverte anche a fare anche gli inseguimenti live (da migliaia di euro per minuto di volo) che stanno fra la Corea de Nord e il film d’azione più scadenti. Noi invece avremmo chiesto delle spiegazioni.

Dai camminatori ai runner agli imprenditori che vogliono riaprire la propria azienda, prosegue la spasmodica ricerca, anche attraverso l’uso di droni ed elicotteri in diretta televisiva, del “capro espiatorio” al solo scopo di coprire le mancanze del governo. 

Alcuni rimarranno indifferenti davanti a tali immagini, molti altri ne saranno compiaciuti, in pochi si renderanno conto che stiamo entrando in un tunnel senza fine e senza luce.


BASTA soldi pubblici per Alitalia (Firma la Petizione)

Di seguito il testo della petizione lanciata da Andrea Giuricin su Change.org

Il Governo si appresta a sprecare altri miliardi di euro per Alitalia.

Nel decreto legge per le misure economiche per il #Coronavirus, la compagnia aerea sta per ricevere altri soldi pubblici. Centinaia e centinaia di milioni di euro ancora una volta!

Nell’articolo 79 del decreto si prevedono altri 500 milioni di euro per #ALITALIA.

Ma il Governo non si limita a mettere altri soldi pubblici in #Alitalia. Crea anche una #BadCO (una cattiva compagnia) per non ripagare contribuenti, fornitori e creditori.

Stiamo parlando di altri 3 miliardi circa con questa manovra!

Ma Alitalia ha già sprecato quasi 10 miliardi di euro pubblici negli ultimi 12 anni.

Paradossalmente con questi soldi, lo Stato Italiano si sarebbe potuto comprare: AirFrance-KLM, Lufthansa, SAS, Finnair, Norwegian e Turkish Airlines. Tutte quante!

Ma forse è bene ricordare questo: Questi soldi nostri potevano essere spesi in maniera migliore (magari per creare qualche terapia intensiva in più) o utili per abbassare il debito pubblico italiano.

E invece dopo 10 miliardi buttati, Alitalia ora trasporta solo l’8 per cento dei passeggeri da e per l’Italia, non certo una compagnia strategica per la connessione dell’Italia al mondo.

E’ ora di dire basta a questo spreco di soldi nostri.

Le risorse sono limitate e ce ne accorgeremo sempre di più in questo momento di crisi economica dovuta al Covid19.

Gentile Presidente Conte, non sprechiamo altri soldi dei contribuenti per Alitalia!

#AlitaliaBASTA

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clicca qui per scaricare il Focus Paper di Andrea Giuricin “Alitalia: la storia infinita”

Firma per Abolire il CNEL!

Students For Liberty Italia lancia la petizione per chiedere l’abolizione del CNEL!

Chiediamo una riforma costituzionale che preveda l’abrogazione dell’art. 99 della Costituzione e la conseguente soppressione del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (di seguito, Cnel).

Il Cnel si è rivelato un ente inadeguato agli scopi per cui era stato concepito ed è ormai superato: sindacati, associazioni d’impresa e categorie professionali non hanno avuto bisogno del Cnel per far sentire la propria voce e le proprie istanze nei confronti della politica. Ci sono già le interlocuzioni dirette con i partiti, con i governi e con i parlamenti, già partecipano al dibattito pubblico, promuovono campagne, scioperi, manifestazioni, studi, analisi, proposte. Un organo del tutto inutile, ma che è costato circa 1 miliardo di €, dalla sua istituzione ad oggi, e che, ogni anno che passa, costa 19 milioni, stando ai calcoli de “Il Sole 24 Ore”.

Il Cnel è però quella “cosa” che tutti vogliono abolire ma nessuno ci riesce.

Pertanto, Noi chiediamo che l’abolizione di questo organo – rivelatosi inutile e costoso per le ragioni che abbiamo esposto sopra – venga attuata attraverso una “legge costituzionale specifica”, che riguardi solamente il destino del Cnel, e non più (come invece fu nel 2016) nell’ambito di una Riforma costituzionale più larga e complessa. Questo per permettere al Parlamento, qualora la riforma per l’abolizione del Cnel fosse approvata con una maggioranza almeno dei 2/3, di dare seguito a questa richiesta dei cittadini evasa ormai da anni, o, qualora si dovesse tenere un Referendum costituzionale, agli elettori di poter votare e decidere univocamente, una volta per tutte, se questo organo debba continuare la sua esistenza, e non che tale decisione sia legata ai destini di una Riforma costituzionale più ampia.

Un impegno concreto per un obiettivo chiaro!

Una richiesta limitata e precisa, senza i soliti “ricatti” che si sono fatti in passato, del tipo: “Se vuoi abolire il Cnel, devi però votare Sì a tutta la Riforma costituzionale, anche se non ti piace!”

Firma e appoggia questa petizione, noi di Students For Liberty Italia ci batteremo perchè gli elettori si possano esprimere chiaramente e univocamente sulla sua abolizione!

FIRMA LA PETIZIONE su Change.org!