Se hai paura di quello che il Presidente americano può fare, dovresti sostenere un governo limitato

Articolo originale di Ogechukwu Egwuatu. Traduzione di Stefano De Franceschis.
Nei suoi primi giorni in carica, Donald Trump ha firmato numerosi ordini esecutivi. A ogni nuovo ordine firmato – e data la mia conoscenza limitata della politica americana – mi ponevo una domanda semplice: può davvero fare questo? Poi me ne è venuta in mente un’altra, ancora più preoccupante: dovrebbe mai una sola persona avere il potere di fare una cosa del genere?
Al di là della corsa a capire le implicazioni di queste nuove politiche e a demonizzare o lodare Trump, c’è qualcosa di molto più importante. Dobbiamo rivalutare quanto potere siamo disposti a dare ai politici.
I dibattiti su Trump durante la sua presidenza sono stati infiniti. È un genio o un folle? Un necessario elemento di rottura o una minaccia esistenziale? I media, come spesso accade, lo hanno o condannato completamente o dipinto come un anticonformista incompreso, offrendo raramente una prospettiva sfumata.
La mia opinione? Sono semplicemente curioso. Non sono americano né vivo negli Stati Uniti, quindi ho il lusso di osservare da lontano. E sì, sono pienamente consapevole di quanto la politica americana influenzi il mondo, ma al momento sono abbastanza distaccato da potermi limitare a guardare con interesse.
Perché, francamente, Trump non è il punto centrale. Il vero problema è la struttura politica stessa. Se l’elezione di un singolo individuo — anche alla carica di presidente della nazione più potente del mondo — può causare panico, caos e disperazione diffusi, non c’è forse qualcosa di fondamentalmente sbagliato in una tale struttura? Dovrebbe una sola persona avere così tanto potere sulle vite di milioni di persone?
La politica influisce inevitabilmente sulle nostre vite quotidiane, ma la sua portata dovrebbe essere limitata. Un governo limitato non è un’utopia riservata ad anarchici, libertari o persone che non sopportano l’autorità. È un principio fondamentale, perché le nostre vite non dovrebbero essere così profondamente legate ai capricci dei politici, molti dei quali sono mossi dal potere, dall’interesse personale o dalla popolarità del momento. Quando il governo detiene troppo potere, aumenta l’importanza di ogni elezione — e conferma perché la Dichiarazione d’Indipendenza afferma che abbiamo il diritto di rovesciare il governo. La traiettoria di un intero Paese può cambiare radicalmente, semplicemente perché cambia il Presidente.
Il potere tende a corrompere, e il potere assoluto corrompe in modo assoluto
Lord Acton
La storia ci ha mostrato che il potere non solo corrompe, ma attira i corruttibili. Più potere detiene una posizione, più essa diventa un magnete per il tipo sbagliato di persone — quelle che bramano il controllo, il dominio e il guadagno personale, piuttosto che cercare di servire gli altri o promuovere l’interesse pubblico. Non si tratta solo di un’idea astratta; la storia e il comportamento umano hanno dimostrato più e più volte che le posizioni di grande autorità tendono ad attirare individui con tendenze narcisistiche, autoritarie o manipolatorie.
Quando vedi la corruzione essere premiata e l’onestà diventare un sacrificio di sé, puoi sapere che la tua società è condannata.
Ayn Rand
Qual è la conclusione? Che il Presidente degli Stati Uniti ha molto più potere e influenza di quanto dovrebbe mai spettare a una singola persona. Ma questo non riguarda solo Trump o qualsiasi altro leader individuale. Si tratta della struttura stessa del potere. Il nostro scetticismo verso l’eccesso di potere governativo non dovrebbe emergere solo quando pensiamo che la persona “sbagliata” sia al comando. Dovrebbe essere una preoccupazione costante.
Se ci ritroviamo terrorizzati all’idea che una sola persona occupi una singola posizione, il vero problema non è quella persona, ma il fatto che quella posizione esista in primo luogo. Il governo limitato e il sistema di pesi e contrappesi esistono per una ragione. Sono delle garanzie che assicurano che nessuna persona o istituzione possa esercitare un’autorità incontrastata. Se vogliamo una società libera dal caos del potere concentrato, dobbiamo continuamente valutare e difendere questi principi, indipendentemente da chi si trovi nello Studio Ovale.